Affinchè un vino sia certificato come DOCG, DOC o IGT, deve rispettare un insieme di regole e procedure raccolte all’interno di un Disciplinare di Produzione, che cambia da denominazione a denominazione.
Ma chi controlla che tutto sia stato fatto seguendo le regole?
I vini DOCG, DOC e IGT per essere certificati sono verificati da un Ente Terzo designato da Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).
Tali verifiche abbracciano tutte le fasi produttive, dal vigneto fino alla bottiglia!
La verifica consiste in due tipi di controlli: un controllo documentale e un controllo ispettivo.
Il controllo documentale, è fatto su tutte le partite di vino da certificare e si conclude poi con una prova chimica e una organolettica per accertarsi, che quella data partita rispetti tutti i parametri previsti dal Disciplinare di Produzione.
Gli ispettori invece controllano il vigneto, la cantina con i relativi registri e le bottiglie.
Questi tipi di controlli si svolgono, in vigna e cantina, con il 10% dei soggetti che vengono sorteggiati, mentre per gli imbottigliatori la percentuale sale al 15%.
In Italia, il leader tra gli Enti di verifica per i vini a Denominazione d’Origine è Valoritalia!
Valoritalia è una società nata 10 anni fa ed è ad oggi la più importante a livello nazionale come ente di certificazione dei vini, certificando oltre il 65% dei vini a D.O. Al suo interno operano 230 dipendenti e 1000 ispettori.

Le altre puntate